Malossi è orgogliosa di presentare al proprio pubblico la totale rinascita di un'autentica leggenda, uno dei progetti più longevi e di successo che siano mai stati associati al nostro marchio: il nuovo e incredibile cilindro per Vespa ET3 125. Questa volta totalmente in alluminio.
La storia di questo gruppo termico comincia nel 1982, quando, per la prima volta in un cilindro in ghisa con questo segmento, viene utilizzato un oring come guarnizione di tenuta tra testa e cilindro, una soluzione raffinata che rappresenta ancora oggi lo stato dell'arte.
Malossi ha preso un foglio bianco per riscrivere il suo progetto, concependolo ex-novo dalle radici, innovando e presentando al suo pubblico un cilindro che entra a tutto diritto nella gloriosa famiglia dei gruppi termici MHR.
L'alluminio ha preso il posto della ghisa ed è stata completamente riprogettata la sede del pacco lamellare, autentica rivoluzione in grado di risolvere le carenze dell'ammissione originale Vespa già dal 1982, e ora dotata di un traversino per garantire maggiore stabilità alla fascia del pistone.
La cilindrata sale a 130 centimetri cubi, mentre i sei travasi sono il frutto del know-how e della tecnologia acquisiti in decenni di competizioni nel mondo degli scooter e applicati per la prima volta nella storia ad un cilindro Vespa in grado di raggiungere potenze elevatissime e regimi fino a 11.000 giri.
Anche lo scarico è stato totalmente riprogettato e ora presenta uno schema dotato di booster, una soluzione racing che garantisce un'ampia superficie di espulsione dei gas combusti riducendo l'affaticamento delle fasce del pistone.
La filosofia Malossi è da sempre fornire un kit plug and play completo e potente. Non poteva, pertanto, mancare la totale riedizione del complessivo collettore lamellare al cilindro specifico per questo gruppo termico (codice = 2016319 - solo per VESPA ET3 PRIMAVERA).
Massicci studi e simulazioni sulla fluidodinamica realizzati con software avveniristici hanno consentito di raccordare in maniera perfetta i collettori ottenendo un complessivo praticamente del tutto rettilineo, in grado di garantire il miglior passaggio possibile dal carburatore all'ammissione, il tutto rimanendo perfettamente all'interno della scocca della Vespa.
E' inedito anche il pistone, realizzato specificamente per questo cilindro, ora superleggero, monofascia e ad altissime prestazioni.