Informativa sui rimborsi
Nel caso in cui la stipula di un contratto di acquisto avvenga fuori dai locali commerciali, la vendita in questione e' soggetta al D.Lgs 206/05 che prevede la possibilità da parte dell'acquirente di esercitare il diritto di recesso. Rientrano quindi in questo caso gli acquisti a distanza fatti tramite telefono, o tramite Internet siano essi consegnati a domicilio oppure ritirati presso la sede dell'azienda.
- Il diritto di recesso si applica:
alle persone fisiche (consumatori) che agiscono per scopi che possono considerarsi estranei alla propria attività commerciale. Sono perciò esclusi dal diritto di recesso, gli acquisti effettuati da rivenditori e da aziende.
- In cosa consiste:
Il consumatore ha diritto, entro un termine di 14 giorni dal ricevimento della merce, di esercitare il diritto di recesso che consiste nella facoltà di restituzione del bene acquistato dal venditore, e nel conseguente rimborso relativo al prezzo di acquisto, intendendo come tale l’importo netto corrisposto per il bene, escluse spese aggiuntive quali imballo, trasporto e tasse di contrassegno ove previsto. In particolare, il consumatore che intenda avvalersi del diritto di recesso dovrà inviare alla sede dell'azienda in questione, l' apposita comunicazione entro 14 giorni lavorativi dalla data di sottoscrizione dell’ordine.
Il consumatore dovrà restituire i prodotti integri e in perfetto stato senza manomissione alcuna ( Confezione originale compresi i vari sigilli e pellicole di integrità ove presenti), entro 14 giorni lavorativi dalla data di ricevimento degli stessi unitamente alla bolla di spedizione e/o fattura. Le spese di spedizione verranno stabilite al momento della richiesta e potranno essere o a carico del consumatore o del venditore. Entro 14 giorni dalla data di ricevimento dei prodotti restituiti, il venditore in questione rimborserà al consumatore le somme già pagate ad esclusione delle spese accessorie (imballo, trasporto e tasse di contrassegno ove previsto).
La spesa per la restituzione dei beni è solitamente a carico del consumatore A tal riguardo l'art. 67 co.3, del Codice del Consumo precisa quali siano le spese dovute dal consumatore per l'esercizio del diritto di recesso, individuandole nelle "spese dirette di restituzione del bene al mittente", ove la restituzione sia espressamente prevista dal contratto. In alcuni casi, tuttavia, il venditore si accolla le spese di riconsegna in caso di recesso, e ciò dovrà essere indicato espressamente nelle condizioni generali di vendita, pubblicate sul sito online e sottoscritte dal consumatore al momento dell'ordine. Il venditore, dopo aver ricevuto il prodotto in restituzione, potrà valutare ed eventualmente peritare l'oggetto, e qualora accerti l'esistenza di un danno o al prodotto o agli imballaggi del suddetto. , per cui il suo valore sarà diminuito, ne dovrà rispondere il consumatore, in quanto responsabile.